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Chiesa San Siro di Struppa

by EMANUELA
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La Chiesa di San Siro di Struppa secondo me è tra le più belle di Genova.

Chiesa San Siro di Struppa

A colpirmi immediatamente è stato il sagrato tutto bianco e nero, praticamente me ne sono innamorata all’istante; e anche l’interno, nella sua semplicità è davvero stupendo.
In questa zona un tempo c’erano due chiese: la vecchia o pievana e la nuova.
Le prime notizie documentate risalgono al 955 e vari studi hanno stabilito che la chiesa attuale così come la possiamo vedere oggi non è quella consacrata dal vescovo di Genova Landolfo nel 1025 e poi donata ai monaci benedettini, ma bensì l’antica Pieve. Accanto alla Chiesa di San Siro di Struppa invece troviamo l’oratorio di Sant’Alberto e Sant’Antonio Abate.

Oratorio
Oratorio

A partire dal  XVI secolo l’edificio subì diverse modifiche per adeguarlo alle disposizioni del Concilio di Trento: ad esempio fu ingrandito l’altare maggiore, creata la sagrestia e rifatte la volta e l’abside. Nel XVII secolo invece vennero aggiunti elementi barocchi. Purtroppo la chiesa fu danneggiata e incendiata dai soldati austriaci durante la guerra di successione del 1746-1747 e fu sottoposta a ulteriori restauri e la stessa cosa avvenne dopo il terremoto del 1887.

 Nel 1851 per permettere il movimento delle nuove campane fu eliminata la trifora della cella campanaria.  I lavori di restauro terminarono nel 1963, quando la chiesa fu dotata della porta in bronzo realizzata da Ilario Cuoghi e di un nuovo altare in marmo proveniente da un palazzo danneggiato durante la seconda guerra mondiale. 

Chiesa San Siro di Struppa

Nel 1979 fu rubata la reliquia di un braccio del Santo: in sostituzione il cardinale G. Siri ne offrì un’altra che era conservata nella cattedrale di S. Lorenzo.

Nel 1988 è stato rifatta anche la pavimentazione del sagrato con il “risseu” di sassi bianchi e grigi.

Il polittico di San Siro

Fu realizzato da Teramo Piaggio, anche se ho letto che successivamente fu attribuito a Pier Francesco Sacchi (1485-1528), detto il Pavese. 

Al centro possiamo vedere San Siro sul trono atto a schiacciare il Basilisco con il pastorale.
Sopra invece è dipinta una Madonna con il Bambino.

 Ai lati ci sono otto riquadri che raffigurano altrettante scene della vita di San Siro.

Statua processionale in legno raffigurante San Siro in atteggiamento benedicente, fatta eseguire nel 1640 dall’arciprete Antonio Paganini.

Trittico di San Placido: immagine del Sacro Cuore di Gesù tra i Santi Mauro e Placido, opera di Lino Schenal (1963).

Lavori in rame dell’artista contemporaneo Ilario Cuoghi: formelle della Via Crucis, coppa del fonte battesimale, tabernacolo e candelieri dell’altare della riserva eucaristica (1962-1963).

Paolo Canessa :

Il busto che vedete è di Paolo Canessa prete genovese ucciso nel 1908 da Gerolamo Rizzo, maestro elementare genovese.

Gerolamo, iniziò ad avere episodi deliranti e allucinatori nel 1904, probabilmente soffriva di schizofrenia paranoide.

La mattina del 30/09/1908 dopo essere passato in Via XX Settembre estrae la pistola e spara a Paolo Canessa, costretto da quello che lui chiama un “comando esteriore”. Fu arrestato e passò sei mesi nel carcere di Marassi e successivamente spostato nel manicomio di Quarto.  Qui trovate l’articolo di giornale che parla dell’accaduto. 

L’11 febbraio 1932  Gerolamo Rizzo fu picchiato a morte da un altro malato e cioè  Merlati Francesco.  Se volete approfondire potete leggere il libro “La doppia morte di Gerolamo Rizzo”

interno chiesa san siro di struppa

Raggiungere la chiesa di San Siro di Struppa è molto semplice:

Io ho usato i mezzi pubblici e per la precisione il treno sino a Principe, poi la metro fino a San Giorgio ed infine il bus numero 13 e sono scesa alla fermata Struppa 6/Creto. Da lì ho proseguito a piedi in direzione di Salita Paragorio; una volta terminata la scalinata di nuovo su via Creto e poi vi incamminate in Salita Beato Gerolamo. 


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