Il Monumento Pienovi si trova nel Cimitero di Staglieno, nel porticato superiore a ponente nel nicchione I.
Fu realizzato da Giovanni Battista Villa nel 1879.
Il Monumento Pienovi è sicuramente tra quelli che amo di più.
Sin da bambina infatti volevo sapere a tutti i costi cosa ci fosse sotto quel lenzuolo, cioè sapevo che era il corpo del defunto, ma io volevo vedere il viso sapere che aspetto avesse.
La magia di queste statue secondo me sta proprio nell’illusione che ci danno di sembrare persone reali, quasi come se un incantesimo le avesse bloccate in quella posizione per sempre, e stessero aspettando il momento giusto per ritornare in vita.
Guardate la meraviglia dei drappeggi del lenzuolo e dell’abito della donna! Osservate poi la mano che afferra quella del marito, pur essendo sotto il lenzuolo noi ne percepiamo la presenza.
CHI ERA RAFFAELE PIENOVI?
Purtroppo a differenza del monumento Delmas, per la tomba Pienovi non sono riuscita a trovare molte informazioni certe. Sappiamo che era un commerciante e impresario genovese.
Nacque nel capoluogo ligure nel 1779 e morì nel 1870. Fu anche finanziatore per la realizzazione di nuovi quartieri durante l’ampliamento urbano realizzato da Carlo Barabino nel 1853 (i lavori se non sbaglio durarono circa 30 anni).
Ora veniamo alla parte più “misteriosa” (almeno per me) della sua vita, questa la biografia secondo Wikipedia:
“I genitori erano Carlo Pienovi e Paola Massucco, aveva numerosi figli (Angelo, Raffaele, Maria Giovanna, Maria Antonia, Antonio, Anna Maria, G.B. Gaetano, Anna, Rosa). Il fratello Angelo Pienovi era pittore e si trasferì in Canada in epoca napoleonica.
Sulla tomba però vedo altri nomi : Emilio, Adolfo e Cesare. Chi erano? Forse cugini? O erano questi i fratelli? O i figli avuti dalla prima moglie?
Sono andata a cercare e ho trovato che effettivamente un Angelo Pienovi nato nel 1773 (un anno prima di quello indicato da Wikipedia) figlio di Carlo e Paola, quindi stando a questo albero genealogico tutto tornerebbe. Inoltre sarebbe morto a Montreal, dove avrebbe realizzato un dipinto per la cattedrale, come potete leggere qui
A 80 anni si risposa con una ragazza più giovane di lui di 60 anni: Virginia Aprile. Su di lei purtroppo non ho trovato nulla. Sappiamo solo che fu lei a commissionare la tomba per il marito allo scultore Giovanni Battista Villa.
Lo scultore Giovanni Battista Villa
Specializzato nella ritrattistica e nei soggetti a carattere religioso, Giovanni Battista Villa ebbe fortuna soprattutto nei monumenti funebri.
Suo segno distintivo era il tratto realistico e l’atmosfera inquieta e misteriosa, oltre che la maniacale ricerca del dettaglio.
In questo periodo infatti il defunto viene sempre di più rappresentato sul letto di morte in modo realistico, proponendo in questo modo il tema dell’Estremo addio, cioè l’ultimo addio della vedova che alza il lenzuolo funebre per poterlo guardare ancora una volta.
E per finire il disegno dello scultore che utilizzerà per la realizzazione del monumento.
FONTI: webthesis
Claudio Tosi
Ho scaricato il disegno della tomba da Memorie Digitali Liguri solo a scopo didattico, non avendo letto nessun avviso di copyright. Resta inteso che i diritti appartengono ai legittimi proprietari. Se ci fossero problemi contattatemi e toglierò immagine.